una poesia
di Mauro Marino
Così doveva essere
quando silenzio era
quando luce era
senza suoni
e il volvere d’asfalto
scricchiava
allora
la ruota e il passo
stompavano pietrisco.
Luce d’umido brilla, schiara
viene incontro col farsi del giorno
odori e piccoli fumi
fanno l’ulivo al cogliere
e secca la vite.
Domani sarà festa.
Respira largo!
Domani avremo mani libere
già a gustare in un sorso
quel che della vita serve
solo quello
solo quello
ci sono parole
fresche… sai?
Soltanto! Il fresco di parole.
Rimani
provo il racconto, la tessitura di me,
e quel clima intorno che se sfuochi strugge
perde il tempo, il carico.
Luce soltanto…
Soltanto di luce, quella magnifica, di qui
col suo mutare…
bellissima